Autore: Laura Caroniti
Genere: narrativa femminile
Data di uscita: 17 giugno 2025
Montaggio: Stella Pagani
Copertina: Rocchia Design
Trama:
Un amore proibito.
Una donna in fuga.
Un segreto nascosto nei dipinti senza nome.
Guatemala, anni Cinquanta.
Nella Casa de la Abeja , dove il tempo sembra sospeso tra le ombre del passato e le incertezze del futuro, Vitalba Suárez cresce circondata dai fantasmi di un amore mai sbocciato: quello tra sua madre Miranda, ex étoile internazionale, in fuga dopo il crollo della sua carriera, e suo padre Santiago, un sindacalista che lotta per i diritti dei lavoratori sotto un regime spietato.
Bellissima e disincantata, Vitalba trova rifugio nei suoi disegni e nell'affetto di Mita, la donna indigena che l'ha cresciuta.
Tutto cambia quando Fernando Scania, l'uomo che ha spezzato il cuore della madre, irrompe nella sua vita con una promessa di libertà. Tra i due nasce un'attrazione pericolosa e un amore proibito che si lega agli orrori della guerra e della morte. Quando la situazione precipita, Fernando è costretto a fuggire, lasciando Vitalba con un dolore troppo grande per essere dimenticato e più di un segreto da custodire.
Di nuovo sola, Vitalba cerca di ricostruirsi una vita in quel Guatemala che non vuole abbandonare, finché, anni più tardi, una rivelazione non la costringe a fare i conti con tutto ciò che credeva vero e che aveva imparato ad amare. Decisa a sopravvivere a ogni costo, ea ritrovare se stessa, Vitalba sceglie di sfidare il proprio destino, ma il cammino verso la libertà si rivelerà più incerto e pericoloso del previsto.
Un romanzo corale in cui la protagonista si fa portavoce della Storia che attraversa le vite e il tempo.
Copia ARC fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta
La trama del libro mi aveva attratta, ma di sicuro non preparata per una storia così. Mi ha coinvolta, travolta e distrutta, fino a ricompormi. Non so neanche da dove cominciare, ma ci proverò.
Inizia tutto con una ballerina ormai alla fine della sua carriera, che pur di scappare da sua madre, e dal dolore di essere stata abbandonata dal ragazzo che ama, decide di sposare un perfetto sconosciuto. Santiago è un attivista nel suo paese e prova in tutti i modi a fare felice sua moglie, finché comprende che la donna che ha sposato, senza neanche conoscere, è una persona priva di scrupoli e impossibile da rendere partecipe alla loro unione. Ed è così che Miranda Mercer vive in Guatemala, in una casa isolata, con un uomo che non riesce ad apprezzare, soprattutto quando gli dà una figlia che lei non voleva.
Vitalba è una bimba che non conosce l’affetto della madre, ma che viene allevata con amore da Mita, la cara amica di suo padre, che vive nella loro stessa casa e fa anche da governante. Quando il padre viene ucciso rimane sola, l’unica sua consolazione è l’arte. Dipinge come non ha mai fatto nessuno. Con un tratto deciso e fermando sulla tela tutte le sue emozioni, nonché la situazione violenta che sta vivendo il suo paese. L’incontro con l’ex della madre, sarà un riscatto in nome della sua libertà.
Ma niente va come doveva andare e Vitalba rimane invischiata in numerose situazioni che, molto spesso, mi hanno quasi portata all’infarto. Perché una donna che non è mai stata amata come si deve, cerca l’amore dove può, senza sapere come amare se stessa.
Indipendente, a tratti insolente, tutti gli uomini che la conoscono si innamorano perdutamente di lei e, Vitalba, regala a ognuno qualcosa di sé.
“…Senz’altra ragione, si ammalò d’amore in un modo che non conosceva. Era come se la sua vita iniziasse nel momento in cui Vitalba entrava dalla porta e si arrestasse quando lei se ne andava.”
Tanta è la sofferenza che patisce, gli abbandoni, i tradimenti da chi doveva amarla più di ogni altra cosa. Ho sofferto con lei fino all’ultima pagina.
Il periodo storico, la situazione che viveva il paese in quegli anni è raccontata con maestria, attraverso le vicende dei protagonisti. Tutti forti, con un carattere così ben delineato che mi sembra di averli conosciuti di persona. Ogni personaggio maschile aveva una doppia personalità, ma ognuno un amore profondo per lei. L’hanno salvata e distrutta.
Potrei continuare a parlare e parlare, ma niente di scritto può davvero rendere onore a questa storia. È stato come cadere in un pozzo vuoto, vederne il fondo, fino a risalire molto molto lentamente.
Ho apprezzato ogni cosa, ogni parola. Credo sia il libro più bello letto negli ultimi tempi. Leggetelo, ne varrà la pena.
“Aspettò che il cuore si placasse, respirando a bocca aperta. Poi, si alzò, facendo leva sui gomiti e andò a riaccendere le candele che si erano spente. Come le aveva insegnato Mita, prima la gialla per la vita che cercava la luce, poi la viola per allontanare i pensieri cattivi e infine la nera per scacciare gli spiriti maligni.”
Regalatevi questo viaggio pazzesco nelle emozioni.
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