mercoledì 4 giugno 2025

Recensione God of Malice - Legacy of Gods #1 Rina Kent

 


Readers oggi la nostra Manila ci parla della sua ultima lettura God of Malice di Rina Kent.
Primo romanzo della serie Legacy of Gods, autoconclusivo, pubblicato da Hope Edizioni.


Titolo: Dio della malizia
Autore: Rina Kent
Autoconclusivo
Serie: Legacy of Gods #1
Genere: Romantico, Dark Romance
Data di uscita: 15 maggio 2025
Traduzione: Claudia Milani
Montaggio: Sara Marrano, Laura Gaeta
Copertina: FranLu

Trama

Ci sono incontri che ti cambiano per sempre. E mostri che si nutrono delle tue paure più profonde.

Per Glyndon King, erede di una delle famiglie più influenti della Gran Bretagna, l'arte è una valvola di sfogo dietro alla quale cela un dolore che la sta consumando.

Una notte, sul bordo di una scogliera battuta dal vento, incontra Killian Carson. Studente di medicina dall'aspetto angelico e dall'anima demoniaca, Killian vede in lei qualcosa che nessun altro ha mai notato: un'oscurità che rispecchia la sua.

Con la freddezza di un predatore e la precisione di un chirurgo, Killian si insinua nella vita di Glyndon, dando inizio a un'ossessione reciproca. Lui è determinato a possederla completamente. Lei è incapace di resistere al richiamo dell'abisso che Killian rappresenta.

In un pericoloso gioco di potere e sottomissione, entrambi scopriranno che le cicatrici più profonde sono quelle invisibili e che, a volte, è proprio nella totale oscurità che si può trovare la luce più accecante.

Avvertenze:

God of Malice , primo romanzo della serie Legacy of Gods, contiene scene di sesso non consensuale, altre dove il consenso e dubbio e rappresentazione di pensieri suicidi.

Copia ARC fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta.


Perdere qualcuno fa male al cuore, soprattutto se quella persona ci era tanto vicina. La vita sembra perdere colore e consistenza, tanto da indurci a pensieri davvero negativi, a spingersi a chiedersi se vale la pena continuare a respirare.

La storia inizia con Glyndon, la nostra protagonista, che guarda verso un precipizio, quasi incline a farla finita. Con il cuore pieno di dolore per la morte del suo caro amico. Gettarsi nel vuoto sembra quasi una liberazione dal quel dolore. Quando però le cede un piede e sta per cadere sul serio, qualcuno l’afferra salvandola. L’unico legame tra la vita e la morte è quel braccio teso che la sostiene. La persona che sembra intenzionata a salvarla è un ragazzo bellissimo, dagli occhi neri e profondi come il mare impetuoso che si trova sotto di lei.

“Cosa ottengo se ti aiuto?”

“Un grazie?”

“Non so che farmene”

Lo psicopatico che l’ha salvata entra di prepotenza nella sua vita, la perseguita, la vuole, ma la salva in ogni modo possibile, dagli altri e da se stessa.

“Inarca un folto sopracciglio, ed è bello, addirittura stupendo, anche se è quel tipo di bellezza che i più famigerati serial killer usano per attirare le loro vittime.”

Killian, un nome perfetto per un demone senza cuore né emozione.

Glyndon è sopraffatta dalla sua presenza, lo ritrova ovunque, nonostante frequenti il college rivale. Il suo carattere dominante mette terrore a tutti, anche ai suoi amici. Perché Killian non ha cuore. Fina da bambino i suoi genitori lo hanno additato come “mostro”, nessuno comprende ciò che il ragazzo si porta dentro.

“Ho imparato molto presto che non sono adatto alla società standardizzata, stagnante, bigotta.

Sono nato per dominarla.

Senza se e senza ma.”

Una lotta alla ricerca della verità. Una lotta per la supremazia. Una lotta per la sopravvivenza. Ecco, questo è il succo di questo romanzo, così oscuro, ambiguo, straziante in alcune sue parti.

Glyndon cerca in ogni modo possibile di allontanare Killian dalla sua vita, ma più tenta, meno ci riesce. Lui sembra essere ovunque e, soprattutto, sembra conoscere ogni suo più profondo desiderio, paura, sentimento.

“Ti ho mai detto che trovo adorabile quando ti opponi? Il modo in cui la determinazione e la paura guerreggiano in quei tuoi bellissimi occhi mi eccita”

Killian è distruzione e male pur, ma Glyndon riuscirà a vedere oltre questo suo modo di essere diventando, infine, la sua unica salvezza, l’unica persona che riesce a domare i suoi istinti più feroci.

La trama è contorta, ma ben congeniata. Momenti di terrore si alternano a quelli più dolci, lasciando il lettore interdetto su cosa potrà accadere a ogni nuova pagina.

La dolcezza e la determinazione di Glyndon riusciranno ad acquietare l’animo tormentato di Killian?

Non è stata una lettura leggera, però nel complesso piacevole e stimolante. La curiosità la fa da padrona. Complimenti all’autrice per aver creato un personaggio così cattivo e per non averlo fatto redimere fino alla fine. Una cosa che ho apprezzato molto.




Nessun commento:

Posta un commento