Copia ARC fornita dall'autrice in cambio di una recensione onesta.
Ed eccoci finalmente al terzo volume di Ileana Secci: serie La Fusione” che ci racconta la storia di Toshiro. E chi non era curiosa di conoscerlo meglio? Io di sicuro sì, perché sapevo che sarebbe stata “tanta roba”.
Avevamo lasciato il nostro uomo che, a insaputa di tutti, faceva credere ai Cimino che l’autrice degli attentati contro Danielle fosse morta, quando invece Sylvie è viva e tenuta in ostaggio, proprio da lui.
“La terrò incatenata nella cantina di pietra della mia villa e la torturerò per il solo gusto di farlo, per domarla e sottometterla a nuove regole; farò in modo che mi supplichi di avere pietà per lei e io non ne avrò (…)”
Questo era sicuramente il piano originale di Toshiro. Cosa è andato storto? Beh, anche l’uomo più duro e spietato si può piegare davanti a una chioma bionda, una tuta di pelle, un profumo di gelsomino e un carattere indomito. Sì, perché Sylvie si piega, ma non si spezza. Non del tutto almeno.
Se volete sapere cosa ho amato di più in questa storia è stato proprio il cambiamento che i due protagonisti hanno fatto l’uno verso l’altro.
Toshiro ha trovato in sé, seppur a fatica, quella parte di cuore che forse non ha mai conosciuto di se stesso. Lui per primo rimane sconvolto nell’apprendere quanto Sylvie gli sia entrata dentro.
Lei, sottomessa e imprigionata, non è la solita donna che si innamora del suo rapitore. È tutto un dare e un ricevere, che sia dolore o amore, e questo lascia il segno e fa la differenza.
“Lo detesto! Sì, lo odio così tanto che preferirei morire, piuttosto che passare dell’altro tempo con lui.”
Ma si sa, dalle schermaglie più violente all’amore devastante, c’è solo un filo sottile che li divide.
Ileana ci ha introdotti in un mondo molto perverso, pieno di intrighi, complotti e morte. Un mondo in cui sembra non esserci il posto per l’amore, ma vi assicuro che non è affatto così. Perché il sentimento è tanto, passionale e coinvolge il lettore, tanto da far venire l’ansia.
I due protagonisti sono così affini che mi hanno letteralmente rapita con le loro vicende. Sono due pazzi scatenati che prima si uccidono e poi si amano. Alla follia, ovviamente.
L’autrice ha fatto un ottimo lavoro. La trama è ricca di colpi di scena, mai scontata, davvero faticavo a capire quale sarebbe stata la mossa successiva dei protagonisti. E sapete cosa vuol dire questo? Che è una buona storia. Insomma, un bel calderone di emozioni.
“Ti dipingerò l’anima con il mio cuore e dai tuoi pori sprigionerà solo l’amore che provo per te. Mia, cazzo! Tu sei tutta mia! (…)
“Toshi… quand’è che sei diventato così?”
“Così come?”
“Romantico e assassino, e ti amo alla follia”
E vabbè, in queste frasi è racchiusa l’anima del libro.





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